È sotto gli occhi di tutti che i numerosi tentativi di riformare la pubblica amministrazione italiana non stiano dando i risultati attesi. Questo dipende dal fatto che le riforme amministrative vengono concepite utilizzando gli stessi schemi concettuali e modelli teorici che causano le disfunzioni che ci si ripromette di superare. I tentativi finora posti in opera hanno affrontato i sintomi ma non le cause del malessere. Occorre compiere un salto di qualità, abbandonare l’illusione che alcuni interventi normativi possano sortire un effetto magico, acquisire una strumentazione metodologica di base e la consapevolezza che un vero cambiamento implica necessariamente una modifica radicale degli schemi mentali con cui si affronta il problema. Partendo da una profonda analisi teorica si approda a una serie di suggerimenti pratici che possono e devono essere presi in considerazione non solo e non tanto dal legislatore, ma da tutti gli operatori della pubblica amministrazione: da esperti e consulenti e da coloro che con la pubblica amministrazione sono in contatto quotidiano (professionisti, imprese e cittadini). Introduzione di Salvatore Carrubba.